Mi trovo in una situazione molto difficile. Sintetizzo: ho 52 anni e ho passato la gran parte della mia vita con una sofferenza mentale. Un disturbo di personalità borderline in cluster B, se proprio vogliamo indicare una diagnosi, cosa che a me non piace e dalla quale prescinderò.
Problemi di depressione con annessa fortissima dipendenza da ogni sostanza, sulle quali ha prevalso in maniera distruttiva più di tutte, l'alcol. Autolesionismo fisico e interno, ossia de-personificazione, disturbi dell'umore, forte sensibilità ai cambiamenti, disturbi sensoriali. E poi, c'è il senso di colpa, la paura dell'abbandono, la cattiva gestione della rabbia, l'impulsività, il cambio repentino di idee ed azioni.
Ho cercato di fornire più quante possibili descrizioni ma nessuna è sufficiente per raccontare, spiegare che cosa c'era dentro di me. Immagino che, trovandomi su un forum a tema, possa evitare di fornire altre interpretazioni attorno alla mia sofferenza.
Dico solo, per dovere di precisione, che oggi sono una persona molto diversa da quella leggibile tra le righe precedenti. Sto decisamente meglio, oserei un 'bene, abbastanza'. Non ho più dipendenze da alcol o sostanze varie. Perlomeno non le ho più in maniera continuativa e quindi non vi dipendo. Saltuariamente, mi dedico ad una serata 'off' nella mia casetta, ma succede molto di rado. Non di rado succede per il fumo di tabacco ma anche, spesso, di hashish.
Con quest'ultima notizia arrivo al titolo di questa discussione.
Ho una malattia irreversibile ai polmoni, Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva, BPCO al primo stadio.
Fumo tabacco o sigarette per circa 15/20 al giorno e in aggiunta, qualche volta, del fumo. Sempre non in maniera continuativa ho il mio boccettino di delorazepam, che sorseggio.
Ultimamente, sempre più spesso sono bloccata da tosse insistente e una marea di catarro, il tutto mentre sputo fuori i polmoni dalla tosse fortissima. Sto male. Eppure - e qui interviene il mio autolesionismo - ascolto la mia gola, mi rendo conto quando posso fare due tiri o anche tre, senza tossire; o, meglio, fino a tossire come non mai.
Sono dipendente, autolesionista, e non riesco ad uscirne. (Le conseguenze della BPCO: enfisema, ossigenoterapia, ridotta speranza di vita).
Che posso fare?