Cosa pensare della religione

La fede, per chi è credente, rappresenta una colonna portante della vita. Che questo forum possa portare nuova luce, sia per chi ha fede sia per chi non ce l'ha. Nonché stimolare la discussione su questo tema. Ognuno potrà riportare le proprie esperienze, testimonianze, preghiere, dubbi.

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Cosa pensare della religione

Messaggioda Sentinella » 01/09/2024, 16:56



Divinità greche, egiziane, etrusche, romane, indiane, dei nativi americani, Grande Spirito, Babbo Natale, Befana, Gaṇeśa, fate, gnomi, folletti, apparizioni mariane, vita dopo la morte, dialoghi coi morti, incontri ravvicinati con astronavi, plesiosauri nei laghi, demogorgoni nelle serie tv... Si tratta, in ogni caso, di voler credere. Le illusioni sono linfa vitale.
Avere fede significa abbandonarsi a qualcosa/qualcuno/qualcuna in virtù di un afflato riempiente e penetrante, anche se irrazionale. Quello che veramente conta, in questi casi, non è l'esistenza della Dea o della Fondatrice Religiosa. Quello che veramente conta è il bisogno. Questo è il vero idolo: la necessità pervasiva. Come per accompagnamenti e accoppiamenti. Non contano per degli osservatori distaccati, che possono trovarli scombinati, se non ridicoli. Contano per gli attori coinvolti nella recita (amorosa, religiosa, esistenziale). Ne hanno un bisogno accecato. Razionalmente non sanno, o non vogliono sapere.
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Messaggioda Lanoia » 01/09/2024, 17:03



Bisogna credere e avere speranza che i miracoli avvengono davvero. Alcuni sono stati baciati dalla fortuna e dal miracolo. Un bel sei pieno al superenalotto. So che non è la risposta religiosa che volevi sentire ma per me è una divinità il santo denaro.
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Messaggioda Sentinella » 01/09/2024, 17:25



DanyDuck ha scritto:[...] Nella fisica teorica c'è chi sostiene che se entri in un buco nero lo attraversi e finisci in un'altra dimensione o in un altro punto nell'universo, ma io non mi fiderei ad entrarci!


Anche Stephen Hawking, se ricordo bene, diceva - giustamente - che non si sarebbe mai buttato dentro un buco nero, per non essere spaghettificato.
Speculando e ammettendo che un buco nero (entrata) sia collegato a un buco bianco (uscita) attraverso un cunicolo spazio-temporale, il principale problema per l'attraversamento consisterebbe nel trovare un mondo per far fronte all'instabilità del tunnel e renderlo stabile (e quindi attraversabile in relativa sicurezza). Se non ricordo male, nel film/romanzo "Contact", avevano risolto questi problemi i desiderati extraterrestri coi quali Ellie Arroway ha avuto a che fare (o, anzi, degli altri extraterrestri, prima di questi).
Naturalmente questa è fantascienza e noi siamo lontanissimi dai buchi neri (attualmente fuori portata).
Già uno sbarco sul vicino Marte è problematico (vedi rinvii).
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Ultima modifica di Sentinella il 01/09/2024, 17:39, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda VeraVita » 01/09/2024, 17:35



Cordis ha scritto:Posto qui perché l' argomento è la religione, anche se non è di fede che vorrei parlare.

Premessa: io sono agnostico, cosa significa questo? I credenti credono in Dio, gli atei credono che Dio non esista... io sono agnostico, non credo, non lo so, ed ho i miei dubbi che qualcun altro possa "sapere", ma questo è un altro discorso.

Altra cosa: a me "piacerebbe" che esistesse un Dio benevolo ed un aldilà molto migliore dell' aldiqua, ma siccome ritengo che questo non si possa sapere, sono consapevole che questo è solo un mio desiderio e cerco di tenermelo per me, entro la mia sfera emotiva, senza farmene influenzare a livello razionale.
Dopodiché potrei dire che non mi piace l'ideologia degli atei, perché la trovo vuota e deprimente, ma mi piace ancora meno quella dei fanatici, di ogni religione, che compiono atti schifosi con la "scusa" e sotto l'ombrello della fede.

Tutto ciò premesso, ho preso spunto dalle seguenti affermazioni in un altro topic:

Secondo me le religioni sono tutte "invenzioni" umane, nate per dare delle risposte alle paure ed ai bisogni ancestrali delle persone.
Questo spiega anche perché possano essere molto diverse: non sono l'espressione o la manifestazione di una divinità, bensì delle cultura e del periodo in cui sono nate. In altre parole: non è Dio ad aver creato gli uomini, sono gli uomini ad aver "creato" (nella loro mente) Dio (e presumo che questo l'abbia già detto qualcuno prima di me).

Infatti notiamo pure che certe religioni si sono modificate nel tempo, anche di molto. Vedi il Cristianesimo, passato dal Dio geloso, iracondo e vendicativo dell'Antico Testamento, a quello bonario e amorevole del Nuovo. Un cambiamento che lascia perplessi, ma che evidentemente è avvenuto perché sono cambiati i tempi, la cultura ed il pensiero degli uomini.


Non considero la religione irrilevante, essa è la più antica forma di pensiero umano organizzato, è venuta prima della filosofia, prima della matematica, e ci dice delle cose di noi, ne è liquidabile come semplice invenzione umana, dato che l'intera nostra civiltà, come tutte quelle che l'hanno preceduta, sono basate su "invenzioni" umane (denaro? Leggi? Politica? Eccetera?).

Non solo, nel corso del tempo ho avuto conferme che talune proposizioni in ambito religione, vengono poi "riprodotte" in ambito scientifico... (E se a qualcuno interessa posso riportare dei riferimenti precisi.)
Direi che questo dà parecchio da pensare.


Ciao Cordis ^^
Innanzitutto, ti faccio i miei complimenti per la bella domanda. Io mi sento di dirti che purtroppo non posso risponderti in maniera universale ma in base a ciò che è stata la mia esperienza di vita. Io mi definisco agnostica. Nel senso che mi sono chiesta se ci fosse qualcosa oltre alla morte ma non è che ho trovato chissà quali risposte onestamente. Ma non escludo che ci sia. A me considera non mi hanno battezzata e anche adesso in età adulta non penso che lo farò (spero, di non offendere nessuno con questa mia scelta). Sono cresciuta in un ambiente molto ateo e per tanti anni ho creduto che non ci fosse assolutamente niente dopo la morte. Molti mi vedono più schierata (anche qui sul forum)ma io mi sento più agnostica.
Però, la mia esperienza di vita mi ha dimostrato concretamente che qualcosa di più grande e più forte di noi c'è. L'ho proprio visto con i miei occhi. Per non parlare di alcune coincidenze stranissime nel corso della mia vita. Ora, non parlerò con precisione tutta una serie di cose che mi sono capitate un po' per la privacy e un po' perché so che nel forum non verrebbero prese bene. Però, io mi sento di ammettere, anche se la maggioranza non sarà d'accordo, che si, qualcosa esiste. E, non è un invenzione secondo me. Poi, che ci siano persone che purtroppo se ne approfittano è vero :"( le mie letture sostengono che non hanno tutte le risposte oppure che sono quei momenti in cui la vita ci sfida verso la nostra fede totale. A me, sai. Spaventa anche molto crederci sempre e comunque. Non è facile. E, poi, magari potrebbe essere anche un momento in cui bisogna cambiare strada. Insomma, per me, questi sono concettoni che non bisognerebbe universalizzare ma cercare le risposte dentro noi stessi. Se a te la fede non aiuta può aiutarti anche un hobby e qualcos'altro. A me aiuta pensare il fatto che un giorno la mia sofferenza verrà sostituita da qualcosa di bello. Poi, non saprei a te cosa aiuta.. sorry!
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Messaggioda Elimina » 01/09/2024, 21:11



La verità è che la gente ha bisogno di credere in qualcosa, ha bisogno di speranza, di avere fede. Una madre che ha un figlio in fin di vita all’ospedale cosa fa? Prega, prega per il figlio. Perché la religione, la fede, da speranza. La scienza cosa può fare? La scienza è realistica. Se il figlio di una madre ha il 90% di possibilità di morire, la madre non ci crede, si affida alla fede. La fede ci illude, ci da speranza di continuare ad andare avanti nonostante tutto. Io la penso così…
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Messaggioda DanyDuck » 02/09/2024, 19:58



Poi va anche considerato il fatto che la diffusione delle religioni è strettamente legata ad eventi storici, ad esempio se i crociati avessero sconfitto gli ottomani, l'Islam si sarebbe diffuso molto meno, probabilmente in Africa non ci sarebbe, mentre in sud America è diffuso il Cristianesimo perchè ci sono arrivati gli Spagnoli ed i Portoghesi che lo hanno imposto spazzando via le religioni praticate dalle popolazioni presenti (Maya, Atzechi, Incas), quindi spesso i popoli praticano una religione che gli è stata imposta da chi li ha conquistati in passato e non per volere divino.
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