Ciao a tutti. Non sono psicologa e per questo vorrei porre questa domanda: il disturbo vittimistico, in una società o comunità, è altrettanto pericoloso del disturbo narcisistico?
I genitori di una mia compagna sono: padre strano, che vuole comandare chiunque, che finge davanti a noi di essere straordinario e poi la nostra amica ci racconta robe assurde, mentre la mamma un’eterna vittima che, anche dopo il divorzio, ha permesso a quell’uomo di rovinarle la vita sotto qualsiasi punto di vista. Lei (la mamma) è consapevole della pazzia di lui, lo dice, ma non reagisce mai, anzi piange una continuazione. Una vittima eterna!! È davvero estenuante sentirla lamentarsi, ogni occasione è buona per dire quanto la vita sia stata brutta con lei. Lei non ha mai e dico mai fatto niente per riprendersi la sua vita in mano.
Conosco poi un altro ragazzo che all’università ha fatto il bulletto con chiunque e ha fatto infamate, alcune anche da denuncia, a qualsiasi ragazzo fosse più bravo di lui. Lui va da qualunque insegnate a piangere e fare la vittima. E quando una volta ho cercato di affrontarlo, lui inventa, fa finta di niente e rigira la frittata come se tu gli stessi dando fastidio e fossi paranoica su di lui. Ecco, non riesco a capire se lui è una personalità da vittima, che facendo così ottiene tutto, o una personalità narcisistica che recita bene e basta.
Chiedo a voi psicologi : come rispondere a una “vittima” e a un “carnefice” quando ci provocano? Secondo voi il disturbo vittimistico può essere più pericoloso del famoso narcisismo di cui tutti parlano?