Cordis ha scritto:Alla gente piace fondamentalmente farci soffrire, è un dato di fatto.
Mavalà, alla gente, fondamentalmente, non importa niente di noi.
Poi c'è il dato di fatto che anche noi siamo gente...
Vero, ma proprio questo contribuisce al sadismo vigente... Se a loro importasse qualcosa, non ci farebbero soffrire o cercherebbero almeno di migliorare l'ambiente, il mondo! Ma niente, penso proprio che ci sia un generale ritardo psicoemotivo dilagante nella società, in misura più o meno grave. Sono ormai rimasti in pochi ad avere l'empatia, a capire come stanno gli altri, sé stessi e come dovrebbe essere tutto...
VeraVita ha scritto:Come doveva essere la tua vita ideale e che persone volevi avere al tuo fianco.
Io la ricordo bene... Vigeva un rispetto generalizzato verso la vita, specialmente diritti umani compresi, ma soprattutto verso l'essere... Inteso come essere sé stessi, poterlo essere senza più limiti né condizioni. Per sempre. E paradossalmente si è davvero liberi solo quando si è da soli, perché nessuno ti limita. In quanto alle persone che avrei voluto accanto, non lo so attualmente... sono praticamente diventata intollerante al prossimo data la situazione, chi più chi meno ha problemi o difetti da scontare e scaricare al prossimo. E già di mio ne ho abbastanza, perché mi devo complicare la vita così? Della serie meglio soli che male accompagnati, e non voglio più correre il rischio. È una lotteria cercare la persona giusta, perché magari potrebbe esserlo solo per alcuni aspetti e per altri è da bocciare. Poi si cambia pure nel tempo e non è detto che rimanga, perché alla fine tutti se ne vanno per un motivo o l'altro, finanche la morte. Non ne vale la pena.
È più la sofferenza che la gioia. Non puoi contare su nessuno perché sono stupide banderuole dantesche. Puoi magari promettere di esserci davvero nel momento del bisogno, ma le parole fanno presto a diventare fumo, col tempo. Specie con la mia condizione.
Qualcuno affine a me che non scapperà mai più, neanche fra un milione di anni, neppure per tutto l'oro del mondo. E no, non intendo uno stalker o un dipendente affettivo. Qualcuno pulito e sano che crede ciò in cui credo io da sempre e per sempre.
La gemellarità da questo punto di vista è davvero impagabile...
In sostanza, forse è meglio che torno al mio mondo, che almeno sarà come lo voglio, piuttosto che sopportare ancora un giorno di più in questo mondo di sadici psicoritardati... Non è il mio posto e non lo sarà mai!
Quanto tempo ancora dovrò sopportarlo...?