Concordo con voi, per l'appunto ho permesso che nonostante tutto ho un carattere forte, in pochi anni ho vissuto grandi dispiaceri, ci sarà l'occasione di parlarne, una parte di me si butta giù, l'altra parte di me cerca di dargli un conforto. Mi son sempre "caricato" da solo convincendomi che non ho bisogno di nessuno, che non mi devo piangere addosso, se non penso io a me stesso, chi ci dovrebbe pensare? Trovo sbagliato, senza voler offendere nessuno premetto, di ritenere che Le altre persone debbano per forza aver cura di noi o aiutarci. Ecco anche spiegato il motivo per cui qui non sono in cerca di amicizie, non perché sia una persona solitaria, anzi, ma questo per me è solamente un momento di sfogo, sentivo l'esigenza di doverlo scrivere da qualche parte e questo mi è parso il luogo più consono per farlo.
Per quanto riguarda mio figlio, anche qui mi trovate d'accordo, ed anche qui c'è stata però la premessa dove dedico molto tempo a lui anche "solo" nel dialogare, fargli capire come funziona il mondo, quali obiettivi cercare di raggiungere nella propria vita, cosa vorrebbe dire eventualmente intraprendere un certo stile di vita piuttosto che un altro, fortunatamente a livello caratteriale ritengo sia un ragazzino in gamba, questo mi rincuora, riguardo La scuola invece la sta prendendo troppo alla leggera, nonostante gli abbia più volte spiegato le conseguenze, però vanno vissute sulla propria pelle per capire realmente cosa voglia dire un risultato piuttosto che un altro. Tra l'altro chiedo scusa perché mi son reso conto che sto creando una lunga discussione in una sezione di presentazioni. Appena avrò il tempo necessario cercherò di fare un sunto (anche se non mi appartiene il dono della sintesi) della situazione in una sezione più appropriata