Ciao

[NumeroVentidue]

Un saluto a tutti voi del forum, come si suppone dal titolo non sarà una vera presentazione, in quanto non verranno citati nomi/posti reali, dato che tengo molto alla mia privacy, un po' per son così per natura, un po' perché da un po' di anni a questa parte mi sono successe cose di cui non vado affatto fiero e provo molta vergogna anche a raccontare (dal vivo). Mi son sempre ritenuto una persona intelligente, gran lavoratore, solare, divertente, giocoso, autoironico e di compagnia. Adesso onestamente sono un po' alla ricerca della solitudine, che sembra andare un po' in conflitto col fatto stesso di scrivere qui, ma non sono alla ricerca di amicizie, perché sto realmente perdendo fiducia nel genere umano, è un puro sfogo perché son cosciente che tenere tutto dentro sia deleterio. Vorrei raccontare i miei disagi, avevo in mente di scrivere una sorta di diario, ma poi ho pensato, perché non farlo in un forum dove tutti possono leggere e non sentirsi soli, potendo appunto leggere aneddoti in cui possano in qualche modo rispecchiarsi e capire che in tanti purtroppo si è sulla stessa barca...

[Royalsapphire]

Ciao Ventidue ✨ benvenuto tra amici !!
Che bella presentazione, anche io penso che condividere faccia sentire meno soli
Ma almeno l’origine del tuo nickname possiamo saperla? È molto intrigante!!!
Buona serata

[Navigator63]

Ciao e benvenuto.

sto realmente perdendo fiducia nel genere umano

Guarda, ti dico la mia: secondo me al mondo ci sono persone di tutti i tipi.

Quindi se incontriamo (quasi) sempre brutte persone, c'è da chiedersi il motivo:
- Forse facciamo delle scelte sbagliate?
- Forse frequentiamo ambienti "poco sani"?
- Forse inconsciamente siamo noi a scegliere proprio quel tipo di persone, e non sappiamo perché?

In psicologia è noto il fenomeno per cui, a volte, qualcuno sceglie proprio ciò che teme: per esempio chi ha il terrore di essere abbandonato sceglie partner che tendono ad abbandonare.
(per ragioni che non sto a spiegare qui)

Per cui, quando le cose ci vanno sempre male o incontriamo sempre gli stessi problemi, sarebbe utile farsi qualche domanda...

[NumeroVentidue]

Grazie del benvenuto, comincio spiegando la scelta del nome, precisando che difficilmente credo alle coincidenze ma son più convinto che le cose accadano sempre per un perché. È ormai circa un mese che puntualmente guardo l'ora e l'orologio segna sempre il numero 22, possono essere le 22:22, le 17:22 e così via, talmente in maniera quasi ossessiva che non potevo non farci caso, preciso anche che non sono una persona che va ricercando segnali dal cosmo. Nella mia vita non posso negare di aver avuto un'infanzia non propriamente facile e non perché abbia preso io vie sbagliate, ma non dò sicuramente la colpa a questo di tutto, anche se ritengo che sia parte fondamentale alla formazione del proprio carattere.
Per rispondere a Navigator63, sono una persona che nonostante tutto ha sempre cercato di essere positiva, con gli altri ma soprattutto per me stesso, non frequento ambienti particolari ma conduco una vita molto diligente.
Ho una famiglia composta da Me, mia moglie (causa principale dei miei stati d'animo) e da mio figlio adolescente. Ritengo anche di dover affrontare problemi che in linea generale, sono superabili con tanta forza di volontà, ma sulla mia persona li ho trovati più disturbarti per una serie di motivi

[DanyDuck]

Ciao ed un benvenuto sul forum anche da parte mia!
Sulla località "Città Grigia" abitando pure io in piemonte ti capisco benissimo, oltretutto i giocatori della squadra di calcio della mia città sono pure chiamati i "Grigi"

[Royalsapphire]

Ti posso capire.
In ogni famiglia ci sono luci e ombre. Imparare a conviverci sarebbe preferibile… laddove non ci sono ombre troppo forti…
Con tuo figlio almeno le cose vanno bene?
Quando vuoi condividere noi siamo qui

[elle8n]

Ciao e benvenuto nel Forum! La tua è stata una presentazione molto bella, in poche righe si sono percepite tante cose di te: dalla tua sensibilità alla tua voglia di tendere una mano nonostante la situazione che stai vivendo. Sono contenta di conoscere un altra persona che, come me, cerca sempre di vedere il meglio: spesso è questo a salvarci. Spero di poterti conoscere meglio

[NumeroVentidue]

Grazie anche a voi del benvenuto, devo dire che purtroppo avere una spiccata sensibilità non mi viene molto in aiuto, anche se son contento di essere così, riesco ad apprezzare cose che non tutti possono apprezzare. Penso di aver un grande cuore (anche troppo) e questo mio malgrado mi si ritorce contro in determinate situazioni, però son fatto così e non sono intenzionato a cambiare per nessuno, perché anche se non sempre viene in mio favore, non lo vivo assolutamente come un difetto, nonostante questo ho comunque un carattere forte e deciso. Con mio figlio sono alti e bassi per colpa della scuola, non si inpegna a sufficienza e questo mi irrita, perché è l'unica cosa che gli chiedo. A livello caratteriale mi somiglia tanto e quindi andiamo d'accordo, gli dedico parecchio tempo, sia nel dialogo e nello spiegargli tutte le mie conoscenze imparate sino ad oggi sul mondo e sui vari tipi di persone, cercando di essere il più obiettivo possibile, da buon sportivo quale son sempre stato (e non mollerò oggi) lo porto sempre a fare attività, a giocare, facciamo un po' di tutto assieme e gli voglio un bene dell'anima! Diciamo che non voglio fargli mancare la figura paterna molto presente, cosa che ho sempre ricercato io nella mia infanzia ma non sono stato così fortunato. Oggi mio padre non c'è più e mi porterò nella tomba alcune domande che con la consapevolezza di oggi gli avrei voluto fare ed al quale nessuno può più rispondere. Mia madre, grandissima donna veramente, ha cercato sempre di sopperire alle sue mancanze, però per un bambino, il papà è sempre il papà. Chiedo scusa se uscirà un discorso un po' sconclusionato ma non avevo molto tempo per scrivere e ho scritto di getto mediante una serie di emozioni positive/negative che i ricordi fanno riaffiorare.

[Navigator63]

Grazie per la tua condivisione

devo dire che purtroppo avere una spiccata sensibilità non mi viene molto in aiuto

Secondo me è utile distinguere la sensibilità dalla fragilità.
La sensibilità ci porta - letteralmente - a sentire... ma è la fragilità che ci induce a stare male di conseguenza.
Se io sono forte, solido ed anche sensibile, sentirò senza esserne travolto, anche se sono toccato nel profondo.

Con mio figlio sono alti e bassi per colpa della scuola, non si inpegna a sufficienza e questo mi irrita, perché è l'unica cosa che gli chiedo.

Forse ha ancora bisogno di imparare che ogni azione comporta delle conseguenze.
Per esempio, se non studia resterà un mediocre e probailmente avrà una vita più o meno miserabile.
Se questo non gli è ben chiaro, non avrà una motivazione interna ad impegnarsi (le motivazioni esterne, come il genitore che glielo chiede, non bastano).

I genitori spesso proteggono i figli dalle sofferenze, ed anche dalle conseguenze dei loro errori, pensando di fare il loro bene. In realtà, in questo modo i figli non imparano un indispensabile senso di responsabilità, e non possono maturare.
Si cresce anche attraverso il dolore.

Per il resto, complimenti per l'impegno con cui fai il padre.
L'assenza frequente dei padri delle generazioni precedenti ha lasciato dei segni che hanno inciso profondamente sulla nostra società.

[elle8n]

Grazie per la tua condivisione

Secondo me è utile distinguere la sensibilità dalla fragilità.
La sensibilità ci porta - letteralmente - a sentire... ma è la fragilità che ci induce a stare male di conseguenza.
Se io sono forte, solido ed anche sensibile, sentirò senza esserne travolto, anche se sono toccato nel profondo.

Vero, ma una distinzione ancora più importante dal mio punto di vista è quella fra fragilità e debolezza. Essere sensibile non significa essere necessariamente fragili o deboli ma spesso la fragilità è da preferire alla debolezza.
Io sono fragile, le emozioni mi travolgono e mi rantolo ma ogni volta sono in grado di 'aggiustarmi'. Rinasco con nuove crepe e cicatrici che portò con orgoglio. Forse sarebbe più facile essere forti e solidi ma il pensiero di non provare più quell'immensa onda emozionale mi rattrista e 'spaventa'.
Non c'è nulla di male nell'essere fragili.