I miei sogni allucinanti
Inviato: 05/06/2014, 10:07Spesso mi capita di fare sogni bizzarri ed allucinanti, ormai ho tutto un mio repertorio di storie oniriche che mi diverto a raccontare quando mi capita l'occasione.
Ad esempio questa notte ho fatto questo sogno:
Durante il sogno non ero veramente me stesso, impersonavo una specie di spia, ero vestito con un cappotto nero ed avanzavo per un cunicolo sotterraneo fino ad entrare in una stanza lurida e dalle pareti grigie. Dovevo trovare un segreto che si nascondeva tra il ciarpame ammonticchiato nella stanza, un mio collaboratore mi stava raggiungendo attraverso un'altra galleria, mi avrebbe aiutato a trovare il segreto che, anzi, non avrei trovato senza di lui. Stavano arrivando anche altre persone, dei miei rivali, ma io ero in largo anticipo e sapevo che la missione sarebbe stata compiuta secondo i miei piani.
Ricordo di aver cominciato a parlare a qualcuno che abitava in quella stanza, non lo vedevo. Mi sembra di avergli rivelato la mia missione, e che volente o nolente il segreto che custodiva mi sarebbe stato svelato e che lui sarebbe morto. Mi giro, ora lo vedo: è un essere ripugnante di bassa statura (cira 60 cm), indossa una tunica rossa "brillantinata" che porta sopra ad una tunica giallognola, la faccia è rugosa con una fronte inclinata e sparuti capelli biondicci, a ciuffi, sul cranio costellato di macchie di vecchiaia, gli occhi sono infossati e la bocca è picco, rossa, umida, gonfia e repellente.
Sta sopra ad un letto, gli dico che non manca molto ormai e lo spingo con il piede giù dal letto, cade con la testa proprio sull'orlo di una cassa di plastica. Lo vedo morire. Nel frattempo ho trovato dei buonissimi biscotti in una scatola di latta (ho come l'impressione, ora, che i biscotti facessero parte del piano), ne prendo uno ricoperto di una glassa di cioccolato che in realtà ha sapore di marmellata di ciliegie, mi porta ad una sorta di "orgasmo gustativo". Il secondo è un biscotto di pasta frolla ricoperto di zucchero a velo.
Mentre lo sto assaporando sto camminando verso l'angolo della stanza dal quale mi sembra di essere arrivato e vedo che, seduto ad un seggiolone c'è un bambino neonato che si risveglia ed inizia a piangere. Dovrò chiamare sua madre al cellulare, ma so che non risponderà subito.
Mi sono svegliato abbastanza tranquillo.
Ad esempio questa notte ho fatto questo sogno:
Durante il sogno non ero veramente me stesso, impersonavo una specie di spia, ero vestito con un cappotto nero ed avanzavo per un cunicolo sotterraneo fino ad entrare in una stanza lurida e dalle pareti grigie. Dovevo trovare un segreto che si nascondeva tra il ciarpame ammonticchiato nella stanza, un mio collaboratore mi stava raggiungendo attraverso un'altra galleria, mi avrebbe aiutato a trovare il segreto che, anzi, non avrei trovato senza di lui. Stavano arrivando anche altre persone, dei miei rivali, ma io ero in largo anticipo e sapevo che la missione sarebbe stata compiuta secondo i miei piani.
Ricordo di aver cominciato a parlare a qualcuno che abitava in quella stanza, non lo vedevo. Mi sembra di avergli rivelato la mia missione, e che volente o nolente il segreto che custodiva mi sarebbe stato svelato e che lui sarebbe morto. Mi giro, ora lo vedo: è un essere ripugnante di bassa statura (cira 60 cm), indossa una tunica rossa "brillantinata" che porta sopra ad una tunica giallognola, la faccia è rugosa con una fronte inclinata e sparuti capelli biondicci, a ciuffi, sul cranio costellato di macchie di vecchiaia, gli occhi sono infossati e la bocca è picco, rossa, umida, gonfia e repellente.
Sta sopra ad un letto, gli dico che non manca molto ormai e lo spingo con il piede giù dal letto, cade con la testa proprio sull'orlo di una cassa di plastica. Lo vedo morire. Nel frattempo ho trovato dei buonissimi biscotti in una scatola di latta (ho come l'impressione, ora, che i biscotti facessero parte del piano), ne prendo uno ricoperto di una glassa di cioccolato che in realtà ha sapore di marmellata di ciliegie, mi porta ad una sorta di "orgasmo gustativo". Il secondo è un biscotto di pasta frolla ricoperto di zucchero a velo.
Mentre lo sto assaporando sto camminando verso l'angolo della stanza dal quale mi sembra di essere arrivato e vedo che, seduto ad un seggiolone c'è un bambino neonato che si risveglia ed inizia a piangere. Dovrò chiamare sua madre al cellulare, ma so che non risponderà subito.
Mi sono svegliato abbastanza tranquillo.
