Buondí,
Dato che stamattina mi sento abbastanza lucido e razionale, ho pensato di scrivere due righe per parlarvi di un argomento molto sensibile: mia madre.
Prima di cominciare, volevo avvisarvi del fatto che mia madre non ha avuto un'infanzia semplice, suo padre (e mio nonno) era un alcolista ed un violento, e sicuramente questo ha avuto un grosso impatto nella vita dei figli (4 femmine ed un maschio).
Comunque... fin da piccolo ho avuto un rapporto molto molto difficile con mia madre, il primo "incidente" capitó quando io avevo 3 anni e lei 28, i vicini vennero a suonare il campanello perché erano preoccupati, apparentemente (io non ne ho ricordi) mia madre stava urlando da venti minuti dalla rabbia, perchè io... avevo rotto un vasetto di olive.
Quello era il motivo delle urla, mia madre dovette calmarsi e scusarsi.
Crescendo le cose non andarono meglio, mia madre aveva l'abitudine di sfogare tutta la rabbia sui figli (io e le mie due sorelle), i suoi insulti preferiti erano: ritardato, ebete, deficiente, handicappato, ed il motivi che scatenavano la rabbia erano sempre piccolezze, lasciare una porta aperta, le scarpe fuori posto, passare troppo tempo alla TV... una volta taglió il cavo della televisione con un accetta perchè non voleva che la guardassimo, avevo 8 anni, e le mie sorelle erano ancor piú piccole.
Tutte queste cose ebbero un effetto sulla mia psiche, al punto che una maestra suggerì ai miei di farmi fare un esame per controllare se soffrivo di una qualche forma di autismo, dato che avevo grossi problemi a relazionarmi con i miei coetanei (e me lo ricordo bene). l'esame andó bene, non ero autistico, ero semplicemente molto timido e meticoloso.
Peró ricordo che quando ero piccolino passavo giornate intere ad accertarmi che ogni cosa in casa fosse al posto giusto, sperando cosí di potermi evitare le urla, non funzionava, perchè le urla arrivavano indipendentemente dallo stato della casa ed indipendentemente dal mio comportamento, ma questo lo capii solo dopo.
La mia grande fortuna nella vita è stata quella di avere una nonna, e delle zie che mi hanno un po' viziato e coccolato, e quando per me la situazione a casa diventava insopportabile potevo scappare a casa della nonna che puntualmente mi preparava te e biscotti.
Con l'adolescenza le cose sono andate lentamente migliorando, nonostante gli insulti gratuiti facessero ancora molto male, iniziai a sentire di poterle rispondere e di potermi far valere, a 24 anni dopo l'ennesima grossa litigata non le parlai piú, ed adesso sono piú di tre anni che non le rivolgo una parola.
So che è una conclusione che lascia l'amaro in bocca, ma non posso piú permettermi di passare le mattinate piangendo e sentendomi miserabile perchè ho avuto una lite con mia madre, il "non parlarsi" è il prezzo che devo pagare per esser sicuro che non succeda piú.
fine, direi che basta e avanza cosí, avrei altre cose da scrivere, ad esempio i miei problemi relazionali con le donne... che probabilmente scaturiscono (anche) dal rapporto conflittuale con mia madre, ma per il mento mi ammutolisco.
com'è il vostro rapporto con la mamma?