Lanoia ha scritto:Poverina in carcere si annoia la pifferi, le altre detenute la vogliono picchiare e non si integra. Sta sempre sola...poverina guarda provo una pena...
Io la farei lavorare tutto il giorno a pulire i cessi guarda te altro che compassione perché è handicappata...troppo comodo giustificare un omicidio dietro ad un disturbo mentale....lei non ha solo ucciso lei ha inflitto sofferenza fino alla morte a sua figlia perché voleva che morisse...e sparisse per sempre.
Scusa Lanoia, ma chi sta parlando di "compassione"?
Io sto cercando di parlare di Giustizia, e Giustizia NON è "trattare tutti nello stesso modo", e piuttosto è il contrario e cioè "trattare in modo diverso le situazioni diverse".
Non si può focalizzare un risultato criminale e obliare l'animus che ha determinato quell'atto criminale (se così fosse, tra l'altro, non avrebbe storia neanche la "legittima difesa" che comportasse l'uccisione dell'aggressore! Nel senso che se guardi SOLO il morto ammazzato... anche l'aggressore è stato vittima di un omicidio e chi si è difeso ha commesso un omicidio!).
Il caso Pifferi è da manuale, in tal senso.
Perchè il suo grado di dissociazione dalla realtà è stato OGGETTIVAMENTE così assoluto da non riuscire a rendersi conto che mentre "programmava" la sua <vita in vacanza> ...stava in realtà ponendo in essere TUTTI gli elementi per passare il resto della propria vita in galera o in manicomio criminale!
Quale persona normodotata avrebbe potuto <programmarsi> in modo così assurdamente sprogrammato e anche autolesionistico ?
Quale? E consideriamo che avrebbe potuto affidare la bambina, senza alcun problema e senza alcun costo, alla madre e alla sorella che se ne erano interessate da sempre e anche in quella maledetta settimana!
Ma anche se ipotizzassimo una sua volontà criminale (
consapevole) di disfarsi della bambina di diciotto mesi...dobbiamo ammettere che avrebbe potuto farlo in centinaia di modi che non avrebbero mai potuto essere dimostrati come imputabili ad una sua volontà di uccidere la bambina.
Cosa fa, invece, lei ?
Lei "rimuove" il problema di essere responsabile di una figlia di 18 mesi, e lo rimuove anche quando i familiari chiedono notizie della bambina! Solo che quella bambina è stata lasciata in casa da sola e con un solo biberon di latte, per una settimana in piena estate, ed era pressochè certo che sarebbe stata ritrovata morta di stenti dopo una settimana. Questo E' certo... per qualunque normodotato, ma non per lei!... E mentre tutto l'accaduto non potrà che essere ricondotto ad una sua esclusiva e micidiale responsabilità!
Come si può pensare che sia "normodotata"? Ma anche le corrispondenze FOLLI che intrattiene dal carcere...scusa Lanoia, ma come si potrebbero mai abbinare a persona sana di mente?
Nella sostanza questa è una che OGNI GIORNO continua a "scavarsi la fossa" con le proprie mani!
E' una che ogni giorno continua a dimostrare uno sfasamento mentale così allarmante da renderla socialmente pericolosa: evidente, direi, che lei insegua -
con pensierini sparsi e pazzi e tutti slegati dalle conseguenze che le produrranno - una sua soddisfazione narcisistica che è del tutto sprogrammata e infantile.
Un altro equivoco alimentato dalla "informazione" è che il riconoscere la sua incapacità di intendere e volere le comporterebbe qualche assoluzione.
Ma NON è così! Ripeto che i manicomi criminali esistono e sono attivi.
Ripeto che la privazione della libertà è misura contenitiva che in ogni caso deve essere applicata a chi - come lei - è socialmente pericoloso.
Ma resta sulla coscienza il FATTO che un malato grave di mente non possa essere sbattuto in galera come se fosse un boss mafioso!
Perchè resta che è un malato di mente grave, e che - mentre viene ristretto nella libertà - lo sia in un contesto (come quello psichiatrico giudiziario) in cui poterne almeno TENTARE la cura!