Sfogarsi

a volte non resta altro da fare.

Condividi con noi la tua autobiografia.
Tu sei il solo ed unico protagonista della tua vita!
Pubblica qui la tua storia, e che ciò possa essere da aiuto per tutti.

Sfogarsi

Messaggioda Royalsapphire » 12/10/2024, 22:06



Urihell ha scritto: Ho capito che se non mi aiuto io nessuno lo farà per me, di conseguenza... sono finito, perché da solo non riesco.
Guardo il cataclisma che si avvicina, non posso fare altro.
Al massimo, posso sperare che la mia vita finisca prima di trovarmi ancora peggio di come sto.


Non puoi!!! Lo devi a te stesso! Hai una vita, hai il dovere di continuare a lottare per lei, finché avrai aria nei polmoni!
È verissimo, se non ti aiuti tu, non lo farà nessuno! Allora non puoi aspettare la tua fine! Non puoi!!! Provaci piuttosto fino alla fine!!!
Ci sono soluzioni anche se non le vediamo, e non puoi trovarle se non continui a provare e riprovare! Le soluzioni per uscire da quella situazione ci sono! Torna a crederci!
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Messaggioda Urihell » 12/10/2024, 22:21



No.

O meglio, i miei genitori hanno fatto terra bruciata.
La famiglia di mia madre non parla più con lei, odiano a prescindere mio padre.
La famiglia di mio padre non parla con lui, mia madre subdola invece non fa altro che chiamare i miei zii sparlando e vomitando ogni tipo di cattiveria su di lui e su di me, perché passare per vittima le fa comodo.

Sono stato quindi costretto a chiamare un avvocato e tutelarmi, facendo sapere che diffamarmi è reato e che questa mia reclusione forzata a causa loro, per il male che generano da mattina a sera, è denunciabile come violenza domestica.
Ovviamente ho dovuto chiamare Carabinieri, assistenti sociali e niente... il punto è che fino a quando non succede un evento tragico e grave, nessuno può fare niente.

Poi si, ho due sorelle.
Non ne parlo perché con loro non parlo.
Anche loro hanno subito, tanto che una a 17 anni è scappata pur di non stare più in questo contesto e ad oggi non fa altro che lamentarsi dei continui litigi del marito, ma continua ancora ad essere succube di mia madre, mentre l'altra è la persona più falsa che io conosca. Pur di avere i propri interessi venderebbe l'anima al diavolo e più volte si è scontrata con me proprio perché dava man forte a mia madre sminuendo la mia condizione, fortuna che almeno ho le carte dell'INPS e le cartelle mediche che dimostrano i fatti.

Se non si fosse capito, i vari disturbi sono derivati proprio da mia madre. Una persona che pretende di stare sempre al centro dell'attenzione, ogni interazione con lei è un teatrino, una sceneggiata. Vomita solo lamenti e critiche su tutto e tutti, un continuo disagio che diffonde ovunque, tanto da costringere le persone a liquidarla velocemente.

Ho portato gli assistenti sociali a casa e posso assicurarti che ha fatto una performance da Oscar. Sembrava la madre migliore del mondo!
Renditi conto.

Quindi no, sono solo ed è per questo che la disperazione mi ha portato a stare con persone che pur sapendo avessero problemi, erano comunque l'occasione di scappare via da qui.
Ma è andata male.
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Ultima modifica di Urihell il 12/10/2024, 22:23, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Urihell » 12/10/2024, 22:23



Royalsapphire ha scritto:
Urihell ha scritto: Ho capito che se non mi aiuto io nessuno lo farà per me, di conseguenza... sono finito, perché da solo non riesco.
Guardo il cataclisma che si avvicina, non posso fare altro.
Al massimo, posso sperare che la mia vita finisca prima di trovarmi ancora peggio di come sto.


Non puoi!!! Lo devi a te stesso! Hai una vita, hai il dovere di continuare a lottare per lei, finché avrai aria nei polmoni!
È verissimo, se non ti aiuti tu, non lo farà nessuno! Allora non puoi aspettare la tua fine! Non puoi!!! Provaci piuttosto fino alla fine!!!
Ci sono soluzioni anche se non le vediamo, e non puoi trovarle se non continui a provare e riprovare! Le soluzioni per uscire da quella situazione ci sono! Torna a crederci!


Ad un certo punto, le soluzioni concrete finiscono.
Sì, il futuro non lo conosciamo è infatti è l'unica tenue speranza.

Domani succede un miracolo? Non ci credo, soprattutto se resto chiuso in questo monolocale con loro.
Ma questa è la mia vita, non ho forze, non ho niente. Sono uno Zombie ed è da troppo tempo che sto così.

Aspetto, non so neanche io cosa.
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Messaggioda Royalsapphire » 12/10/2024, 22:29



Ma dalla sorella che se n’è andata a 17 anni proprio perché condivide che il vostro sia un ambiente tossico, non puoi andare? Non puoi chiedere aiuto a lei?
Potresti anche cercare i parenti tra cui tua madre si è fatta terra bruciata! Loro non possono sapere la situazione, e sono tuoi familiari, quindi avrebbero anche la responsabilità di aiutarti!
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Messaggioda Royalsapphire » 12/10/2024, 22:31



Tu dici “aspetto non so che cosa”… a questo punto, se non vedi soluzioni, tanto vale continuare a cercare no? Che hai da perdere? Se non cerchi, arriverà la fine / o il miracolo (ma credo più alla fine), se cerchi , magari non cambi la situazione, ma questo non lo puoi sapere… giusto?
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Messaggioda Urihell » 12/10/2024, 22:35



Ho parlato con loro e non fanno altro che piangermi addosso.

Racconto di stare male e mi dicono che stanno peggio di me.
Alla fine crescendo con due genitori simili, puoi immaginare che i parenti li vedevo raramente. Loro sono estranei per me e io sono estraneo per loro.

Mia sorella? Chiama ogni tanto mia madre e si beve tutte le bugie che sente.
Dice che le dispiace come sto ma visto che lei pur di andare via si è fatta andar bene quel marito, io devo trovare la mia via da solo.

In ogni caso ho ancora un minimo di dignità, queste persone pur vedendo la mia condizione e sapendo la mia situazione se ne fregano o peggio ancora spalleggiano mia madre. Preferisco non averci a che fare che piegarmi pur di avere... cosa? La paghetta? Una stanza in un posto altrettanto tossico? No grazie.
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Messaggioda Urihell » 12/10/2024, 22:40



Royalsapphire ha scritto:Tu dici “aspetto non so che cosa”… a questo punto, se non vedi soluzioni, tanto vale continuare a cercare no? Che hai da perdere? Se non cerchi, arriverà la fine / o il miracolo (ma credo più alla fine), se cerchi , magari non cambi la situazione, ma questo non lo puoi sapere… giusto?


Ma cercare esattamente cosa? Ho parlato con chi dovevo parlare, ho chiesto aiuto a chi dovevo chiedere.
Cercare lavoro dici? Non ho mai lavorato, non ho un CV e a stento ho preso il diploma perché a causa dell'agorafobia non riuscivo ad andare a scuola.

Perdonami ma non capisco cosa vuoi dire.

Non ho competenze, ho cercato di fare dei corsi online riguardo a cose che bene o male potevo imparare come corsi sulla scrittura creativa, la SEO, corsi per fare il social media manager e sai quanti ne ho finiti? Zero. Ad un certo punto le urla sono troppo forti e se non sono le urla, è la mia salute. Passo metà della giornata in bagno, l'altra a letto agonizzante.

Somatizzo, soffro.

Cosa dovrei cercare? Quale lavoro potrei mai fare da casa senza un microfono e una cam che ovviamente non posso utilizzare a causa del caos che ho intorno.

Non pensare che io usi parole alla leggera, anzi, sono estremamente consapevole della mia situazione.
La vergogna di sentirsi sminuire da chi dovrebbe aiutarti per lavoro l'ho subita fortemente.
Essere disperati e ricevere in cambio un trattamento da nullafacente.
Questo ho visto nelle istituzioni pubbliche.
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Messaggioda Royalsapphire » 12/10/2024, 22:53



Cercare qualsiasi cosa possa dare un senso alla tua vita!


Qualsiasi cosa!


Ok! Supponiamo che le cose stiano esattamente come le stai vivendo tu, e cioè che hai esaurito tutte le fonti di lavoro, di studio, di corsi, di richieste di aiuto, di persone, di qualsiasi cosa potesse aiutarti a trovare un lavoro o a staccarti dai tuoi, o a non vivere più dentro le urla, le violenze verbali e domestiche! E supponiamo che non esistano più soluzioni per te di andartene di casa!
Insomma supponiamo che tu non possa far altro che continuare a vivere lì con i tuoi per il resto della loro vita!

A questo punto, perché non provi a sgravare la tua coscienza con qualcosa che puoi fare nelle condizioni di cui sopra?
Trovare qualcosa che ti dia appagamento e che ti faccia finire la giornata senza sentirti un fallito o un peso, nonostante i tuoi possano cercare di ricordartelo?!


Ad esempio, potresti metterti al servizio del prossimo con tutto te stesso! Potresti aiutare gli altri a cambiare la loro vita, a migliorarla! Tu che propensione hai?
Se per esempio tu avessi propensione all’ascolto, potresti fare volontariato al telefono azzurro (non so come si chiama da voi in Italia, ma dalle mie parti ci sono linee telefoniche gratuite gestite da volontari a cui chi ha bisogno chiama e trova la vicinanza di una voce amica).
Oppure puoi usare i social, sempre a seconda della tua predisposizione.
Secondo me, se ti sentissi utile in qualcosa, percepiresti l’importanza di ciò che fai, ti sentiresti parte di un gruppo, e diverresti a tua volta significativo per le persone con cui hai a che fare, e la tua vita acquisterebbe un senso di tutto rispetto!
:luce: buonanotte amico :hi:
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Messaggioda Urihell » 12/10/2024, 23:10



Royalsapphire ha scritto:Cercare qualsiasi cosa possa dare un senso alla tua vita!


Qualsiasi cosa!


Ok! Supponiamo che le cose stiano esattamente come le stai vivendo tu, e cioè che hai esaurito tutte le fonti di lavoro, di studio, di corsi, di richieste di aiuto, di persone, di qualsiasi cosa potesse aiutarti a trovare un lavoro o a staccarti dai tuoi, o a non vivere più dentro le urla, le violenze verbali e domestiche! E supponiamo che non esistano più soluzioni per te di andartene di casa!
Insomma supponiamo che tu non possa far altro che continuare a vivere lì con i tuoi per il resto della loro vita!

A questo punto, perché non provi a sgravare la tua coscienza con qualcosa che puoi fare nelle condizioni di cui sopra?
Trovare qualcosa che ti dia appagamento e che ti faccia finire la giornata senza sentirti un fallito o un peso, nonostante i tuoi possano cercare di ricordartelo?!


Ad esempio, potresti metterti al servizio del prossimo con tutto te stesso! Tu che propensione hai?
Se per esempio tu avessi propensione all’ascolto, potresti fare volontariato al telefono azzurro (non so come si chiama da voi in Italia, ma dalle mie parti ci sono linee telefoniche gratuite gestite da volontari a cui chi ha bisogno chiama e trova la vicinanza di una voce amica).
Oppure puoi usare i social, sempre a seconda della tua predisposizione.
Secondo me, se ti sentissi utile in qualcosa, percepiresti l’importanza di ciò che fai, ti sentiresti parte di un gruppo, e diverresti a tua volta significativo per le persone con cui hai a che fare, e la tua vita acquisterebbe un senso di tutto rispetto!
:luce:


Ok, ora ho capito che vuoi dire.

Togli anche la supposizione, perché è proprio così.

Quindi cosa posso fare? Cercare distrazioni.
Cercare di non sentire le urla e soprattutto di non capire quello che dicono, perché mi innervosisco, l'intestino reagisce e passo le ore in bagno patendo le pene dell'inferno.

Le mie distrazioni? Musica a palla nelle orecchie e scrivere.
Ho un blog dove ogni giorno scrivevo il resoconto della giornata, puoi immaginare la pesantezza del mio scrivere.
Ogni giorno dolore e sopportazione, ma scrivendo per me stesso e non per altri, mi ha aiutato a passere le giornate.

Certo, ho provato a confrontarmi sui social con altre persone.
Accetto consigli, cerco apprendere cose nuove per migliorare la situazione e anche questa è una distrazione.

Volontariato non è fattibile. Non ho una mia stanza, non posso parlare o farmi vedere in cam perché si vedrebbe e sentirebbe ogni imprecazione e bestemmia dei miei. Uscire e lavorare in ufficio? Con l'agorafobia? Impossibile. Curare l'agorafobia? Senza soldi per i farmaci e senza soldi per lo psicologo? Impossibile.

Scrivo, gioco, guardo film e serie, scrivo recensioni.
Queste sono le mie giornate. Ho amici online, solitamente li sento in cuffia e quando posso, quando i miei escono per fare la spesa (cosa rara) parlo e per lo più, come puoi immaginare, mi sfogo.

Mi ha fatto comunque sorridere il pensiero di aiutare le persone. Io? Aiutare?
Se tu avessi un carico di pietre appuntite su tutto il corpo che ti tagliano e pesano talmente tanto da non farti muovere, riusciresti ad ascoltare altre persone che stanno male?

Però devo dire che mi consola il fatto che hai avuto un pensiero del genere su di me.
Pensi che io possa fare una cosa del genere? Davvero?
Solitamente io sono il cattivo, quello da cui scappare perché sono freddo e insensibile.

Riguardo al discorso di sentirsi parte di un gruppo, è un argomento interessante.
Si, quando gioco online con questi "amici" cerco di legare e molto volte ci resto male.
Loro sono lì per giocare, giochi cooperativi dove ognuno ha il suo ruolo.
Più gruppo di così! E anzi, neanche a farlo apposta, il mio ruolo è quello del guaritore!

Capisco cosa vuoi dire e sì, nei limiti del possibile lo faccio e sicuramente aiuta a sopportare meglio tutto il male che ho intorno.
Ma spesso sento discorsi davvero assurdi.
Si litiga per un oggetto, per chi è "più forte" o per cose che mi ricordano la differenza abissale tra me e loro.
Io sono lì per passare il tempo, per farmi due risate in compagnia.
Loro sono lì per interesse personale, per ottenere quanto più possono dal gioco.

Dunque è giusto che io mi sente fuori luogo? Si, passo il tempo come loro.
Ma mentre loro poi staccano e hanno le loro famiglie, il loro lavoro, la loro vita, io torno allo schifo di sempre.
Certo alcuni hanno legato di più con me, tanto da sentimi dire "ti do io una mano" e quando poi sono arrivati tempi davvero bui e ho ricordato loro di questa mano.... beh la sto ancora aspettando, perché alla fine io sono solo un personaggio virtuale per loro.

Capisci cosa voglio dire? Il contesto fa vivere in modo molto diverso la stessa realtà.
E torno quindi sempre al discorso del sto bene da solo.
Perché devo farmi andare bene gente che sta lì per perdere tempo, quando io invece penso di creare una sorta di legame?
Ho delle aspettative sbagliate? Mah, mica ho detto che dobbiamo essere amici per la vita.
Ho solo notato che se domani non aprissi quel gioco e non li sentissi, la mia vita sarebbe uguale, non perderei nulla. Potrei giocare ad un altro gioco, anche da solo. Se devo dare importanza al gioco e non alle persone, come fanno loro, è questo il ragionamento da fare no?
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Messaggioda Sentinella » 13/10/2024, 7:07



Royalsapphire ha scritto:Cercare qualsiasi cosa possa dare un senso alla tua vita! Qualsiasi cosa! [...]


L'indicazione va bene per quelli/e che possano ancora illudersi.
Chi si sia reso/a inequivocabilmente conto che questi sensi della vita sono attribuiti, ovvero dei rivestimenti/ricoprimenti illusori (che non costituiscono l'essenza del vivere, che non c'è di per se stessa), non può più attaccarsi a essi (come se fossero sensati).

Queste parole possono essere pienamente intese solo da pochissimi/e (s)fortunati/e.
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