Donne vittime di abuso: la rivalsa

Scheletri nell'armadio. Questa piccola stanza di MyHelp è accogliente come una caramella buona.
Sei vittima di abusi? Parlane su MyHelp con chi sa capirti. Potrai aiutare chi si trova nella tua stessa situazione.
Gli stupri e la violenza fisica su donne e minori sono all'ordine del giorno. A chi è, o è stato, vittima di maltrattamenti, diciamo: DENUNCIATE !!! Avete il potere e il diritto di difendervi!! E non sarete soli nel pericolo!

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Donne vittime di abuso: la rivalsa

Messaggioda Royalsapphire » 30/05/2013, 15:48



Ciao!

Apro un topic su un tema estremamente delicato, con la speranza che possa un minimo aiutare e dare un po' di conforto e forza a tutte quelle donne/ragazze/bambine che sono state - ahimè è dura anche da scrivere - violentate.

Sicuramente, anche se dello stesso sesso, siamo tutte diverse. Tutte reagiamo in modo diverso di fronte agli eventi. E tutte possiamo vivere eventi diversi, e in diverse età, con diverse esperienze. Sicuramente ci sono situazioni in cui è difficile capire le dinamiche di una psiche sconvolta da eventi traumatici, a meno che non si abbia già vissuto qualcosa di analogo o non lo si stia condividendo...!
Però, è anche vero che chi non ha subito un determinato trauma, può essere di grande aiuto a chi ne é vittima. Per tanti motivi; ad esempio chi vive un forte dramma emotivo, spesso non ha la forza di andare avanti, né la voglia di affrontare e sconfiggere il proprio trauma. Ecco, questa forza può trarla di chiunque si metta al suo servizio per aiutarlo! Anche solo ascoltare, quando non si sa come aiutare, può conferire forza. Anche un abbraccio, fisico o virtuale, può essere d'aiuto. Qualunque gesto venga fatto con affetto, può aiutare!! E non bisogna certo conoscersi da una vita per sentirsi vicini a qualcuno sofferente, o per dispensargli affetto.
Ecco perché chiunque sia reduce da un trauma, fa bene a parlare, ad aprirsi, a condividere ciò che ha dentro. Proprio per riacquistare forza emotiva, fiducia e stima di se stesso, da chiunque sia disposto ad andargli incontro e a offrirgli aiuto.

Coloro che sono state vittime di abuso, spesso si somigliano nel sentirsi "sporche". Hanno questa sensazione che cercano di superare lavandosi e sfregandosi insistentemente, come se lavando il proprio corpo scacciassero via il pensiero di quella violenza. Perché è ovvio che la sporcizia in realtà non esiste, è una creazione della mente che rivanga quell'aggressione.
Molte si sentono anche colpite nella propria dignità.
Quindi i sentimenti ricorrenti sono: sporcizia, odio del proprio corpo, perdita della dignità, paura degli altri, sfiducia nel presente e nel futuro, perdita dell'autostima, insonnia, incubi, ansia, depressione, depersonalizzazione, repulsione dell'intimità col proprio partner, etc etc...

Quello che vorrei dire a queste donne, è che sicuramente l'abuso subito è tra le cose più tragiche che possano capitare, e che sicuramente si fa fatica a superare emotivamente.
Magari ti sei affidata a una psicoterapia, e magari non riesci comunque ad andare avanti.
Prova però a pensare cosa rende così speciale una donna rispetto all'uomo. Il dono di portare in grembo un bambino! Di nutrirlo, proteggerlo e di crescerlo dentro di se.
Pensa che lo stesso corpo che è stato vittima di un abuso, porta ancora in se la magia di poter generare una nuova anima e di farla crescere in te, per nove mesi.
Come puoi sentire sporco quel corpo tanto incantevole quanto magico? Come puoi odiare quel corpo che, come te, si è sentito violato e indifeso? Perché desiderare di avere un altro corpo, quando è con quello che hai e con cui sei cresciuta? E' stato violato, e tu lo vuoi abbandonare? Faresti lo stesso con un tuo caro? Certo che no! Anzi, cercheresti di stargli accanto e di calmare la sua paura! La stessa cosa devi pensarla del tuo corpo! Se ha subito una violenza, devi amarlo di più. E non devi dimenticare che un giorno ti farà il grande dono di farti diventare mamma, se lo vorrai; lo stesso devi pensarlo se questo dono te l'ha già fatto. Nessuno potrà mai insudiciarlo! Nessuno potrà mai strappargli via la dignità.
E' proprio da quel corpo violato, che può nascere l'amore! L'amore del figlio che genererai un giorno! Riesci ad odiarti/odiarlo nonostante questo pensiero? Riesci ad odiare l'umanità, la vita, nonostante questo pensiero?

Lo stesso vale anche per quei casi in cui si rimane incinta del proprio aggressore. So quanto si possa disprezzare la vita che si ha in grembo. Ma bisogna sforzarsi di ricordare che "genitore" non è una parola legata strettamente al sangue, ma al contrario, è legata a chi adempie a determinati compiti morali. Quindi un figlio generato da un abuso, non avrà mai nulla a che spartire con l'aggressore. E quello che cresce in grembo non è "il figlio di colui che mi ha violentato", ma una creatura pura e senza colpa che amerà la propria madre. E l'amore, credetemi, quando è sincero, è un dono che non ha prezzo! E dico "dono" perché non tutti, nella vita, hanno questo lusso!

Con questo non pretendo certo di aver trovato la soluzione a tutti i casi o di "liquidare" in poche parole un trauma del genere! Ma spero sia uno spunto che porti al dialogo (non tanto qui - dove sarebbe comunque utile - quanto nella propria vita) chi tra quelle donne vittime non riesce ad esternare il proprio dramma e a liberarsene.
Cercate sempre di parlare con qualcuno con cui vi sentite a vostro agio. E in mancanza di questi, cercatelo !! Cercatelo ovunque! Perché per quanto mostruoso possa essere il trauma subito, avete tutte le facoltà per superarlo! E quando farcela da soli è troppo dura, allora avete il diritto di farvi aiutare! Diritto e dovere anche! Non vedo perché dobbiate rimanere in stallo in una condizione disabilitante e sofferta.

:hi:





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Hello!

I open a topic on an extremely delicate, with the hope that it will at least help and give a little 'comfort and strength to all those women / girls / girls who were - alas it is also hard to write - raped.

Surely, even if of the same sex, we are all different. All we react differently to what is happening. And we can all live different events and in different ages, with different experiences. Certainly there are situations where it is difficult to understand the dynamics of a psyche shattered by traumatic events, unless you have already experienced something similar or not you are sharing ...!
However, it is also true that anyone who has not suffered a particular trauma, can be of great help to those who is the victim. For many reasons, for example those who live a strong emotional drama, often do not have the strength to go on, nor the inclination to deal with and overcome their trauma. This power can draw it to anyone who gets in his service to help you! Even just listen, when you do not know how to help, can confer strength. Even a hug, physical or virtual, can help. Whatever gesture is made with affection, can help! And do not certainly know a life to feel close to someone suffering, or offering them affection.
That's why anyone who is recovering from an injury, it's good to talk, to open up, to share what they have inside. Just to regain emotional strength, confidence and self-esteem, to anyone who is willing to meet him and offer him help.

Those who have been victims of abuse, often resemble the feel "dirty". They have this feeling that seek to overcome by washing and rubbing insistently, as if washing your body scacciassero by the thought of that violence. Because it is obvious that the dirt does not really exist, is a creation of the mind that rivanga quell'aggressione.
Many also feel affected in their dignity.
So the feelings are recurrent: dirt, hatred of the body, loss of dignity, fear of others, mistrust in the present and in the future, loss of self-esteem, insomnia, nightmares, anxiety, depression, depersonalization, repulsion of intimacy with your partner , etc etc ...

What I would say to these women, that is certainly the abuse suffered is one of the most tragic things that can happen, and certainly it is hard to overcome emotionally.
Maybe you've entrusted to a psychotherapy, and maybe you still can not move forward.
But try to think what is so special about a woman than the man. The gift of bringing a child in her lap! To feed, protect and raise within themselves.
Do you think that the same body that has been a victim of abuse, if still brings the magic of being able to generate a new soul and make it grow in you for nine months.
How can you feel dirty that body as beautiful as magic? How can you hate that body that, like you, felt violated and helpless? Why want to have another body when it is with what you have and where did you grow up? It 'been infringed, and you want to leave? You'd do the same with your loved one? Of course not! Indeed, would you try to be near him and to calm his fear! The same thing you have to think of your body! If you have been violated, you have to love him more. And you must not forget that one day you will make a great gift for you to become a mother, if you like, and the same if you think this gift you have already done. No one will ever insudiciarlo! No one could ever take away my dignity.
It 'just that body violated, which can bring about love! The love of the child who will beget a day! Can you hate / hate him despite this thought? Can you hate humanity, life, in spite of this thought?

The same also applies to those cases in which you become pregnant your attacker. I know how much you may despise the life that is in her womb. But you have to try to remember that "parent" is not a word closely linked to the blood, but on the contrary, it is related to those who fulfill certain moral tasks. So a child generated by the abuse, will never have anything to do with the aggressor. And what grows in the womb is not "the son of the man who raped me," but a creature pure and guiltless who will love their mother. And love, believe me, when it is sincere, is a gift that is priceless! And I say "gift" because not everyone in life have that luxury!

With this certainly do not pretend to have found the solution to all cases or "outstanding" in a few words a trauma like that! But I hope it's a starting point that leads to dialogue (not so much here - where it would still be useful - as in life) who among those women who can not externalize their drama and get rid of it.
Always try to speak with someone with whom you feel at ease. And in the absence of these, get it! Look for it everywhere! For as much as monstrous could be the trauma, you have every right to get over it! And when it alone is too hard, then you have the right to get help! Right and duty too! I do not see why you should stay in deadlock in a painful and disabling condition.
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Donne vittime di abuso: la rivalsa

Messaggioda chopsuey » 20/07/2013, 18:23



Ciao, Royal.
Stimo l'impegno che metti nell'aiutare gli altri e, da quello che ho potuto constatare, sei una persona molto sensibile.
Non metto in dubbio che le tue intenzioni siano delle migliori, ma questo topic, se da un lato si propone di consolare le donne che hanno vissuto un'esperienza terribile, dall'altro abbatte a picconate l'autostima e il morale di qualunque individuo di sesso maschile che abbia subito gli stessi traumi.
Inoltre mi sembra giusto un filino sessista :P


Royalsapphire ha scritto:a tutte quelle donne/ragazze/bambine che sono state - ahimè è dura anche da scrivere - violentate.


Quello che vorrei dire a queste donne, è che sicuramente l'abuso subito è tra le cose più tragiche che possano capitare, e che sicuramente si fa fatica a superare emotivamente.


Prova però a pensare cosa rende così speciale una donna rispetto all'uomo. Il dono di portare in grembo un bambino! Di nutrirlo, proteggerlo e di crescerlo dentro di se.
Pensa che lo stesso corpo che è stato vittima di un abuso, porta ancora in se la magia di poter generare una nuova anima e di farla crescere in te, per nove mesi.


Se ha subito una violenza, devi amarlo di più. E non devi dimenticare che un giorno ti farà il grande dono di farti diventare mamma, se lo vorrai; lo stesso devi pensarlo se questo dono te l'ha già fatto. Nessuno potrà mai insudiciarlo! Nessuno potrà mai strappargli via la dignità.
E' proprio da quel corpo violato, che può nascere l'amore! L'amore del figlio che genererai un giorno! Riesci ad odiarti/odiarlo nonostante questo pensiero? Riesci ad odiare l'umanità, la vita, nonostante questo pensiero?


Molti bambini e ragazzi sono vittime di abusi. Ma dato che non porteranno mai in grembo una vita, il loro corpo è meno speciale, meno meritevole di essere amato o rispettato? Alludi solo al dono di mettere al mondo un figlio, dono che gli uomini non hanno, ma questo non vuol dire che siano materiale di scarto.
Cosa dovrebbe fare un bambino/ragazzo/uomo che ha subito degli abusi? Gettarsi nel cassonetto, visto che il suo corpo è inutile?
E come dovrebbe sentirsi il suddetto bambino/ragazzo/uomo, di fronte a post e discorsi come questo, che non tengono conto neanche della sua esistenza?

A ciò si aggiunge che non tutte le donne vogliono avere dei figli e che alcune non sono in grado di averne. Non per questo devono disprezzare il loro corpo (o amarlo di meno).

In ultimo, si dà per scontato che l'abusante sia sempre un uomo e la donna una creatura angelica summa di ogni innocenza e virtù.

Ebbene, stando a un rapporto del 2006 del Ministero della Salute statunitense, che ti cito testualmente, "nearly 83 percent (82.4%) of victims were abused by a parent acting alone or with another person. Approximately, 40 percent (39.9%) of child victims were maltreated by their mothers acting alone; another 17.6 percent were maltreated by their fathers acting alone; and 17.8 percent were abused by both parents".
In breve, nel 40% dei casi è la madre ad abusare del bambino e solo nel 17% il padre.

Le donne avranno pure il dono di mettere al mondo dei figli, ma ciò non le rende né migliori né peggiori. L'utero è soltanto un organo.

Non prenderlo come un attacco nei tuoi confronti. È uno stremato lamento di protesta a nome di tutti coloro che sono puntualmente esclusi dalle campagne di supporto morale :pinch:
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Donne vittime di abuso: la rivalsa

Messaggioda cavalletta » 20/07/2013, 18:52



royal, proprio l'altro giorno, stavo vedendo in tv delle testimonianze di alcune donne pakistane sfigurate dall'acido, non sai quanta rabbia ho provato... vederle ridotte cosi... non una, non due, ma quasi la maggior parte... ed è assurdo che chi le sfigura (la maggior parte sono i propri mariti) diano la colpa a loro, dicendo che loro si sfigurano apposta per poi dare la colpa a loro... una ragazza che solo perchè voleva lasciare il marito, è stata sfigurata dall'acido dal marito, mentre la suocera e la cognata tentavano di bruciarla con la benzina...
oppure di una bambina di 5 anni uccisa perchè aveva già un'altra femmina... la lista non finisce qui purtroppo...
mi chiedo cosa ci provi questa gente a far del male cosi... cosa ci guadagna?? è la cosa peggiore è che femminicidi , violenze ed altro, al posto di diminuire aumentano sempre più... forse perchè sanno che davanti la legge la fanno franca, se no si spiega...
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Messaggioda StillWandering » 20/07/2013, 20:03



Concordo con quanto detto da chopsuey. Conosco un sacco di persone che hanno subito violenze proprio dalla madre, e vedo che si citano anche un po' di numeri, cosa che rende oggettivo il suo punto di vista (i numeri non mentono mai! apprrezzo più un discorso basato sui numeri che di pura "filosofia"). La donna non è affatto più speciale dell'uomo, così come non lo è l'uomo nei confronti della donna in quanto apparteniamo entrambi alla razza umana, con pregi e difetti. Insomma, anche io ho percepito un tono piuttosto sessista e a mio avviso così non si arriverà mai alla parità sessuale.
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Messaggioda kathellyna » 20/07/2013, 21:05



[/quote]Molti bambini e ragazzi sono vittime di abusi. Ma dato che non porteranno mai in grembo una vita, il loro corpo è meno speciale, meno meritevole di essere amato o rispettato? Alludi solo al dono di mettere al mondo un figlio, dono che gli uomini non hanno, ma questo non vuol dire che siano materiale di scarto.
Cosa dovrebbe fare un bambino/ragazzo/uomo che ha subito degli abusi? Gettarsi nel cassonetto, visto che il suo corpo è inutile?
E come dovrebbe sentirsi il suddetto bambino/ragazzo/uomo, di fronte a post e discorsi come questo, che non tengono conto neanche della sua esistenza?
A ciò si aggiunge che non tutte le donne vogliono avere dei figli e che alcune non sono in grado di averne. Non per questo devono disprezzare il loro corpo (o amarlo di meno).
In ultimo, si dà per scontato che l'abusante sia sempre un uomo e la donna una creatura angelica summa di ogni innocenza e virtù.
Le donne avranno pure il dono di mettere al mondo dei figli, ma ciò non le rende né migliore nè peggiori. L'utero è soltanto un organo.
Inoltre mi sembra giusto un filino sessista :[/quote]

quoto. inoltre avevo già notato che una delle sezioni del forum si chiama "abusi sessuali su DONNE e minori", come se le donne fossero le uniche vittime di abusi, cosa che invece, purtroppo, succede anche a molti ragazzi (maschi). ma questo succede spesso, quando si parla di abusi sessuali di solito ci si riferisce alle ragazze, e si pensa che ad abusare dei bambini siano soltanto gli uomini, mentre, come già detto, è più facile che un bambino sia violentato dalla propria madre piuttosto che dal padre. detto questo, non ho niente da aggiungere a quello già detto anche da StillWandering, ma pensavo che vi sarebbe piaciuto sentire il parere di una ragazza, anche se di ** anni...
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Donne vittime di abuso: la rivalsa

Messaggioda StillWandering » 21/07/2013, 17:41



Senza considerare che nel 90 per cento dei casi i figli minano la qualità di vita della coppia. Ed è una statistica facilmente riscontrabile avendo un po' di capacità d'osservazione. Insomma siamo sicuri che un figlio è davvero 'sto gran dono? I numeri dicono di no. Non a caso si parla spesso di fare sacrifici per i figli. Mi sembra un discorso anche piuttosto stereotipato, oltre che sessista.
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Donne vittime di abuso: la rivalsa

Messaggioda Wild_Angel » 21/07/2013, 18:58



Quello che le donne siano vittime come categoria e per definizione è una cazzata.
Le donne tra di loro sono diversissime quanto lo sono gli uomini e gli esseri umani in generale.
Ci sono persone buone e persone incredibilmente bastarde.
Le donne hanno la preferenza ad esercitare il controllo sugli altri con mezzi più sottili, ma l'obiettivo finale della violenza, fisica o psicologica che sia è comunque lo stesso: controllare, limitare o distruggere un'altra personalità.
Che tu picchi qualcuno o lo terrorizzi indirettamente, l'obiettivo è lo stesso.
I danni più pesanti della violenza sono sempre psicologici ed emotivi.
Le ferite, le infezioni, le ossa rotte si possono guarire molto più rapidamente dei traumi emotivi.

Una persona veramente cattiva può distruggere gentilmente e inesorabilmente la tua autostima e personalità.
Senza mai alzare una mano o la voce contro di te.
Molto abilmente.
Instillarti il senso di non valere nulla, di non sapere nulla, di non essere capace di nulla.
A questo servono i genitori. A formattarti il cervello.

Se tu violenti un bambino o una bambina, il male che fai non è qualcosa di fisico, e non è MALE perché coinvolge il sesso.
Quello che fai è: USARE un'altra persona CONTRO la sua volontà, e TRASMETTI all'altra persona l'esperienza DI NON VALERE NULLA, DI NON ESSERE DEGNO DI RISPETTO, CHE LA SUA VOLONTÀ È IRRILEVANTE.

La violenza è questo e NON "mettere le mani addosso" o gonfiare di botte. La violenza è innanzitutto ferire e ledere la psiche, la personalità, l'autostima di un'altra persona. Violare la sua volontà, i suoi sentimenti MOLTO PIÙ che il suo corpo.

Se il corpo viene violato, ciò che viene LESA è comunque l'immagine del corpo, il suo significato, la sua dignità.
Il male è la VOLONTÀ di nuocere ad un altra PERSONALITÀ.

La violenza è un messaggio comunicativo: TU SEI UNA COSA, NON VALI NULLA, NON SEI DEGNO/A DI RISPETTO.
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Se odi qualcuno, fallo nascere!
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Donne vittime di abuso: la rivalsa

Messaggioda Royalsapphire » 21/07/2013, 22:41



chopsuey ha scritto:Ciao, Royal.
Stimo l'impegno che metti nell'aiutare gli altri e, da quello che ho potuto constatare, sei una persona molto sensibile.
Non metto in dubbio che le tue intenzioni siano delle migliori, ma questo topic, se da un lato si propone di consolare le donne che hanno vissuto un'esperienza terribile, dall'altro abbatte a picconate l'autostima e il morale di qualunque individuo di sesso maschile che abbia subito gli stessi traumi.
Inoltre mi sembra giusto un filino sessista :P


Royalsapphire ha scritto:a tutte quelle donne/ragazze/bambine che sono state - ahimè è dura anche da scrivere - violentate.


Quello che vorrei dire a queste donne, è che sicuramente l'abuso subito è tra le cose più tragiche che possano capitare, e che sicuramente si fa fatica a superare emotivamente.


Prova però a pensare cosa rende così speciale una donna rispetto all'uomo. Il dono di portare in grembo un bambino! Di nutrirlo, proteggerlo e di crescerlo dentro di se.
Pensa che lo stesso corpo che è stato vittima di un abuso, porta ancora in se la magia di poter generare una nuova anima e di farla crescere in te, per nove mesi.


Se ha subito una violenza, devi amarlo di più. E non devi dimenticare che un giorno ti farà il grande dono di farti diventare mamma, se lo vorrai; lo stesso devi pensarlo se questo dono te l'ha già fatto. Nessuno potrà mai insudiciarlo! Nessuno potrà mai strappargli via la dignità.
E' proprio da quel corpo violato, che può nascere l'amore! L'amore del figlio che genererai un giorno! Riesci ad odiarti/odiarlo nonostante questo pensiero? Riesci ad odiare l'umanità, la vita, nonostante questo pensiero?


Molti bambini e ragazzi sono vittime di abusi. Ma dato che non porteranno mai in grembo una vita, il loro corpo è meno speciale, meno meritevole di essere amato o rispettato? Alludi solo al dono di mettere al mondo un figlio, dono che gli uomini non hanno, ma questo non vuol dire che siano materiale di scarto.
Cosa dovrebbe fare un bambino/ragazzo/uomo che ha subito degli abusi? Gettarsi nel cassonetto, visto che il suo corpo è inutile?
E come dovrebbe sentirsi il suddetto bambino/ragazzo/uomo, di fronte a post e discorsi come questo, che non tengono conto neanche della sua esistenza?

A ciò si aggiunge che non tutte le donne vogliono avere dei figli e che alcune non sono in grado di averne. Non per questo devono disprezzare il loro corpo (o amarlo di meno).

In ultimo, si dà per scontato che l'abusante sia sempre un uomo e la donna una creatura angelica summa di ogni innocenza e virtù.

Ebbene, stando a un rapporto del 2006 del Ministero della Salute statunitense, che ti cito testualmente, "nearly 83 percent (82.4%) of victims were abused by a parent acting alone or with another person. Approximately, 40 percent (39.9%) of child victims were maltreated by their mothers acting alone; another 17.6 percent were maltreated by their fathers acting alone; and 17.8 percent were abused by both parents".
In breve, nel 40% dei casi è la madre ad abusare del bambino e solo nel 17% il padre.

Le donne avranno pure il dono di mettere al mondo dei figli, ma ciò non le rende né migliori né peggiori. L'utero è soltanto un organo.

Non prenderlo come un attacco nei tuoi confronti. È uno stremato lamento di protesta a nome di tutti coloro che sono puntualmente esclusi dalle campagne di supporto morale :pinch:


Mi mancavano le tue risposte Chop ^^!!!
Ovviamente sono degni di nota anche bambini e ragazzini maschi vittime di violenza! E anche gli uomini vittime di violenza da parte delle donne (ebbene sì, il mondo non finisce mai di stupirci, purtroppo).
Ma in questo topic, dal titolo "donne vittime di violenza" è logico che mi riferissi solo ed esclusivamente ad esseri umani di sesso femminile!
Ma apprezzo tutti i possibili interventi, infatti il topic vuole essere la "miccia che fa esplodere la bomba", nel senso che vuole dare spunto a tutta una serie di argomenti altrettanto delicati. Perché malgrado si viva nel 2013, violenza e abuso sessuale restano ancora tabù... la gente non vuole parlare, ha troppa paura, specie i minori. E io vorrei che le nostre parole aiutasse chi legge ad avere il coraggio di farsi avanti...
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Donne vittime di abuso: la rivalsa

Messaggioda Royalsapphire » 21/07/2013, 22:50



Quello che le donne siano vittime come categoria e per definizione è una cazzata.

Non lo è in questo contesto!!! Il titolo dice "donne vittime di abuso". Non si parla anche di quelle che si comportano da figlie di buona donna, né di altre che rovinano il proprio figlio manipolandolo o distruggendolo mentalmente o sessualmente, qui si parla solo di quelle donne che, per l'appunto, sono state vittime di maltrattamenti!!!
Per il resto, quanto dici tu è giustissimo! Solo non vale in questo contesto!
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Donne vittime di abuso: la rivalsa

Messaggioda StillWandering » 22/07/2013, 0:58



Beh, qui si dice cosa renda la donna speciale rispetto all'uomo. A me questo comunque pare sessista, un'opinione stereotipata. E considerando che 9 volte su 10 i figli minano la qualità di vita della coppia ho i miei dubbi che sia un dono.
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