Percezione di torture su sé stessi e incubi notturni

[Viniamin]

Secondo me a volte è anche il fatto che il pensare a certe cose le alimenta, magari stai per fatti tuoi e i sogni ti vengono in automatico, però tutto questo fatto di pensare molto credo che non aiuta. Sarà un periodo difficile e va a finire che quando le cose si mettono male, non se ne esce facilmente.

[elle8n]

Ciao, so cosa significhi essere vittima di incubi ricorrenti e pensieri intrusivi. Io però sono perfettamente a conoscenza dell'origine di tutto ciò che mi tormenta, riesco a dare una precisa collocazione a quelle immagini. Certo, all'inizio ne ero solo sconvolta ma non tanto per l'angoscia che mi mettevano ma per il semplice fatto di riuscire ad immaginarle e di sentirle così familiari.
Ho fatto terapia per diversi anni per affrontare quello che mi portavo dietro ma il vero cambiamento l'ho visto quando ho imparato ad accettare quelle immagini, non so come tu possa vivere la cosa ma io ho semplicemente dovuto accettare che sono parte di me e le ho sublimate attraverso scritti, dipinti, disegni e ora fanno semplicemente parte di me. Credo però che il tuo caso sia diverso, io alla fine non ci sto tanto male immersa in tutto questo, è un qualcosa che mi tiene in vita, una linfa vitale che mi permette di vedere il bello e il brutto e di esprimere me stessa.
Secondo me il primo passo è accettare che tutto ciò che vivi non è sbagliato, è un qualcosa di naturale, una risposta a qualcosa che hai dentro.
Cerca di prenderne le distanze, inizia a tenere un diario e prova a vedere se ti fa stare meglio, credo che più cerchi di allontanare quelle immagini più esse ritorneranno.

[Viniamin]

Ciao, so cosa significhi essere vittima di incubi ricorrenti e pensieri intrusivi. Io però sono perfettamente a conoscenza dell'origine di tutto ciò che mi tormenta, riesco a dare una precisa collocazione a quelle immagini. Certo, all'inizio ne ero solo sconvolta ma non tanto per l'angoscia che mi mettevano ma per il semplice fatto di riuscire ad immaginarle e di sentirle così familiari.
Ho fatto terapia per diversi anni per affrontare quello che mi portavo dietro ma il vero cambiamento l'ho visto quando ho imparato ad accettare quelle immagini, non so come tu possa vivere la cosa ma io ho semplicemente dovuto accettare che sono parte di me e le ho sublimate attraverso scritti, dipinti, disegni e ora fanno semplicemente parte di me. Credo però che il tuo caso sia diverso, io alla fine non ci sto tanto male immersa in tutto questo, è un qualcosa che mi tiene in vita, una linfa vitale che mi permette di vedere il bello e il brutto e di esprimere me stessa.
Secondo me il primo passo è accettare che tutto ciò che vivi non è sbagliato, è un qualcosa di naturale, una risposta a qualcosa che hai dentro.
Cerca di prenderne le distanze, inizia a tenere un diario e prova a vedere se ti fa stare meglio, credo che più cerchi di allontanare quelle immagini più esse ritorneranno.

Posso farti una domanda? Tu parli di convivere con le cose che ti fanno male oppure le accetti proprio? Infine vorrei chiederti se sei felice o meno. Vorrei solo capire il modo di approcciarsi ai problemi senza giudicare, anche perché si tratta di una persona che dovrebbe accettare di vivere con scene a dir poco brutte.

[elle8n]

Io credo che il nostro problema sia diverso di base: io stavo male perchè non accettavo che quelle immagini potessero far parte di me, del mio stesso modo di essere nonostante fossero conseguenza di esperienze passate. Quelle esperienze sono diventate parte di me e una volta accettate sono riuscita ad accettare anche quelle immagini che prima tanto rifiutavo.
Io convivo con scene che qualcuno, come te, potrebbe definire 'a dir poco brutte' ma sono fatta così, adesso non la vivo male (e sono davvero brutte immagini ma come tutto dipende dai punti di vista).
Ho fatto pace con il mio passato e sono felice, ho i miei alti e bassi ovviamente ma sono felice.
Quelle cose mi facevano male solo perchè non le accettavo.

[Massimiliano89]

Ciao, so cosa significhi essere vittima di incubi ricorrenti e pensieri intrusivi. Io però sono perfettamente a conoscenza dell'origine di tutto ciò che mi tormenta, riesco a dare una precisa collocazione a quelle immagini. Certo, all'inizio ne ero solo sconvolta ma non tanto per l'angoscia che mi mettevano ma per il semplice fatto di riuscire ad immaginarle e di sentirle così familiari.
Ho fatto terapia per diversi anni per affrontare quello che mi portavo dietro ma il vero cambiamento l'ho visto quando ho imparato ad accettare quelle immagini, non so come tu possa vivere la cosa ma io ho semplicemente dovuto accettare che sono parte di me e le ho sublimate attraverso scritti, dipinti, disegni e ora fanno semplicemente parte di me. Credo però che il tuo caso sia diverso, io alla fine non ci sto tanto male immersa in tutto questo, è un qualcosa che mi tiene in vita, una linfa vitale che mi permette di vedere il bello e il brutto e di esprimere me stessa.
Secondo me il primo passo è accettare che tutto ciò che vivi non è sbagliato, è un qualcosa di naturale, una risposta a qualcosa che hai dentro.
Cerca di prenderne le distanze, inizia a tenere un diario e prova a vedere se ti fa stare meglio, credo che più cerchi di allontanare quelle immagini più esse ritorneranno.

Non conosco il tuo nome, ma ti ringrazio di cuore.
Mi hai fatto riflettere parlando del diario. Ho iniziato di nuovo a scrivere... mi ero fermato per un po'.

[elle8n]

Sono contenta di aver potuto darti un consiglio.
Spero che ti possa aiutare

P.S. Mi chiamo Elena

[Massimiliano89]

Sono contenta di aver potuto darti un consiglio.
Spero che ti possa aiutare

P.S. Mi chiamo Elena

Grazie Elena. Il diario va avanti, anche se confesso che ho molta paura prima di addormentarmi... paura che quei mostri ritornino a mia insaputa