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Non so cosa fare

MessaggioInviato: 25/11/2023, 23:19
da Satoshi
So che non serve a niente, ma ho bisogno di parlare con qualcuno e in questo momento non ho nessuno con cui farlo. Mi sento in un pozzo senza uscita: la mia vita sentimentale è un macello, non ho mai avuto una ragazza e mai credo che ne avrò una. Ogni giorno che passa si fortifica la convinzione di morire solo. Non ho mai sono stato amato e onestamente non credo manco di esserne in grado. Sono stato da una prostituta, stanco di essere vergine, una delusione totale; è scomparso qualsiasi interesse verso l'altro sesso.

A lavoro odio tutti, è un continuo farsi a gara a chi lecca più il c*lo. Inoltre, mi sento incapace di soddisfare le aspettative che i colleghi ripongono in me. In università mi sento anche peggio, continuamente fuori posto. Di amici ne ho pochi e più che amici tenderei a considerarli persone con cui condivido il tempo, nella speranza di sentirmi meno solo. Più tempo passa è più mi accorgo di avere poco o nulla a che fare con loro.

In famiglia forse va anche peggio, con i miei ho sempre avuto un rapporto distaccato. So che è brutto anche solo da pensare, ma ho sempre odiato i miei per questo, avrei voluto una famiglia unita. Ogni tentativo di cambie il rapporto con loro si è sempre rilevato fallimentare. Settimana scorsa, poi, la ciliegina sulla torta: mia madre ha provato il suicidio. Per quanto possa essere particolare il rapporto con lei, questa cosa mi ha devastato. Cerco di starle vicino, di sorridere con lei, di far finta che i problemi sopra non esistano, ma tutto sembra inutile; lei rimane nella sua sfera depressiva e non fa nulla né per uscirne né per nasconderla.
Prima, almeno, mi consolava l'idea del suicidio; almeno era una via di uscita comoda. Ora, anche la sola idea mi fa venire la nausea. Non voglio essere come mia madre. Ho valutato anche l'ipotesi di andare da uno psicologo, ma esiste la concreta possibilità che non risolva nulla e finisca senza nessuna altra opzione. Io non so davvero cosa fare; mi sento chiuso in un pozzo senza fine.
Scusate il flusso di coscienza.

Non so cosa fare

MessaggioInviato: 26/11/2023, 0:49
da Navigator63
Satoshi ha scritto:Ho valutato anche l'ipotesi di andare da uno psicologo, ma esiste la concreta possibilità che non risolva nulla e finisca senza nessuna altra opzione. Io non so davvero cosa fare; mi sento chiuso in un pozzo senza fine.

Da quel che racconti, nella tua infanzia e nel rapporto coi genitori sei rimasto "segnato", per cui si sono create in te delle ferite emotive che ora ti condizionano (p.es. ostacolando la creazione di relazioni positive, facendoti sentire senza valore, rendendoti difficile trovare la tua strada nella vita, ecc...).
E' un po' come se la tua personalità fosse rimasta "danneggiata", per cui hai difficoltà ad affrontare la vita e le sue sfide.

Questo è più comune di quanto si pensi: la maggior parte dei partecipanti a questo forum (ma anche tanti fuori) ha qualche tipo di ferita emotiva. :pazzo:
Solo che di solito non ne parlano.

Riparare questi danni (almeno in parte) è possibile, ed è proprio lo scopo dei vari terapeuti. In teoria uno ci può anche lavorare su da solo (leggendo libri sull'argomento, confrontandosi con altri in situazioni simili, ecc.), ma è molto più arduo e lungo. Per questo si tende ad affidarsi ad un esperto, che conosce bene questi problemi.
In fondo, se la tua auto ha un guasto non vai dal meccanico? ;)

Certo occorre trovarne uno bravo con cui ti senti in sintonia, e potrebbe non essere il primo. Ma vale la pena provare.
D'altronde, se non affronti queste difficoltà esse non spariranno da sole, e tu continuerai a vivere male e trascinarti nella tua esistenza. Che senso ha? :dunno:

Invece secondo me hai bisogno di imparare a volerti più bene ed a prenderti cura di te stesso.

Non so cosa fare

MessaggioInviato: 26/11/2023, 0:54
da Cordis
Ciao bello, a grandi linee ho passato un po tutto quello che descrivi, tanto tempo fa'.
Si, è uno schifo.
Ma renditi conto che tu sei a posto: lavori, vai all' università, a sentimento direi che non ti droghi ne ti sbronzi tutti i giorni, sei una persona in gamba insomma, è solo che ti senti di merda.
Non preoccuparti per la brutta esperienza con la prostituta, avere il primo rapporto con una del mestiere penso che sarebbe sgradevole anche per l'orco shrek, vedrai che quando avrai rapporti più tradizionali il tutto può essere molto più piacevole e appagante.
Io ti consiglio ti andarci da uno psicologo, il cui compito non deve essere quello di risolverti tutti i problemi, ma di farti sentire meglio. Di conseguenza, poi, molti problemi si affrontano meglio, qualcuno svanisce, altri restano e ce li hanno un po' tutti.
Ti consiglio anche di allontanarti da tua madre, tu non puoi aiutarla, ma lei può farti del male e poi la odieresti... se non la odi gia.
Dico sul serio: vattene di li!
Metti il lavoro al primo posto e l'università solo al secondo: ti servono i soldi per farti una vita per conto tuo.
Non aver paura di "morire solo". Io c'è stato un periodo che tornavo a casa mia, tutto spento, silenzioso, nessuno.
Io mi sentivo un RE!
Nessuna tragedia ne casini, nessuno che può rompermi i co*****i, nessuno che può invadere il mio spazio vitale senza il mio permesso! Dover rendere conto solo a me stesso!
Poi, ottenuto questo, puoi anche cercare altro, ma devi prima prendere possesso di te stesso, delle tue emozioni, intese come luogo dove si sta bene e non di merda.

Non so cosa fare

MessaggioInviato: 26/11/2023, 1:02
da Satoshi
Cordis ha scritto:Ti consiglio anche di allontanarti da tua madre, tu non puoi aiutarla, ma lei può farti del male e poi la odieresti... se non la odi gia.
Dico sul serio: vattene di li!

Ci penso spesso e mi rendo conto che per certi versi sarebbe la soluzione migliore ma se poi ci riprova? Vivo il resto della vita sentendomi in colpa per averla abbandonata

Non so cosa fare

MessaggioInviato: 26/11/2023, 1:36
da Cordis
ma se poi ci riprova? Vivo il resto della vita sentendomi in colpa per averla abbandonata

Cosa credi che non lo sappia com'e' la faccenda...

Potrei dirti cose molto dure (non su di te), ma non vorrei ottenere l'effetto opposto e farti sentire peggio anziché meglio.

Però hey, va bene che non sei più un bambino, ma in teoria doveva essere tua madre ad avere delle responsabilità verso di te, non il contrario.

Mia madre "ci ha provato" diverse volte, nel corso degli anni, fin da quando ero bambino, poi alla fine s'è impiccata.
Ha anche provato varie cure, con risultati discontinui, anche perché le seguiva in modo discontinuo.
Non dipendeva da me la sua malattia, ne poteva dipendere da me la sua guarigione.
Non le do tutte le colpe, so bene che "la vita" (e mio padre) ha contribuito pesantemente al suo stato, ma il fatto di essere stato io li presente, non solo non ha cambiato il risultato, ma non è stato affatto indolore per me, ha lasciato dei segni su di me, degli sfregi emotivi, mi ha reso una persona peggiore di ciò che avrei potuto essere. Oggi sto bene perché mi sono curato -sia dallo psicologo con le parole, sia dallo psichiatra con i farmaci- ma se non avessi fatto niente, se non avessi intrapreso nessuna cura, non ti so proprio dire dove sarei ora, ne se sarei vivo o morto.

Non puoi salvare tua madre, le tue energie ti servono per te perché devi occuparti di te stesso, salva te stesso! Perché se non lo fai tu non lo farà nessuno, tantomeno tua madre!