So che essere " diverso " non è una colpa, ma mi chiedo come io possa reagire di fronte ad un dolore del genere.
Ho difficoltà a relazionarmi con gli altri a causa della mia malattia (tic nervosi, disattenzione), a volte vengo deriso, e a causa di questo ho scelto da tanti anni di vivere una vita molto ritirata. Ho una decina di amici affini a me, ma trascorro la maggior parte del tempo chiuso in casa come un eremita a scrivere poesie e romanzi.
Quello che non riesco ad accettare non è l'essere diverso, ma i problemi causati dalla mia diversità. Molta gente mi ha definito " scemo " o " handicappato ".
Mi sento stanco e senza energie, come se le batterie fossero esaurite. Fatico anche ad avere l'orgasmo: dopo pochi secondi mi sento stanco e devo interrompere l'attività.