C'è una cosa che da moltissimi anni mi tormenta: quella di non riuscire a fare a meno di torturare me stesso psicologicamente.
Mi spiego meglio: soffro fin dalla nascita di un deficit attentivo. Ciò mi ha impedito di portare a termine gli studi e tutt'ora compromette la mia vita sociale, lavorativa ed esistenziale.
A causa di questo mio disagio io sto infliggendo di proposito del dolore a me stesso, come se volessi punirmi.
La risposta del mio psichiatra è stata " hai una patologia... con chi te la vuoi prendere? Con te stesso o con il fato? "
La realtà è che io tormento costantemente me stesso senza pietà per un qualcosa che non è dipeso da me.
Una parte di me tormenta Massimiliano (io), l'altra cerca di rimproverare Massimiliano per il fatto che si autoinfligga questa tortura.
È un cane che si morde la coda. Non riesco ad uscirne.