Innanzitutto ti consoglierei come primo passo di smetterla di darti addosso e dirti che sei una viziatona,perchè non è così.
Se ti dai addosso e ti colpevolizzi non fai altro che aumentare il problema inutilmente.
Inizia a perdonarti e a darti da fare per capire che se sei così ci sono state(e forse ci sono) delle dinamiche,probabilmente familiari, che lo hanno determinato.
Inizia con l'accettare la cosa(che non significa rinunciare o arrendersi) e cercare di capirla, facendoti una cultura in materia o facendoti aiutare da qualcuno.
Un'altro consiglio è di non affrontare la cosa a testa bassa,caricando. Spesso fa più danni che benefici.Per me è stato così.
Inoltre togliti in un primo momento dalla testa l'idea che "hai paura",perchè quando si ha paura di qualcosa di cui non si dovrebbe aver paura allora non si ha paura,si ha un problema psicologico e come tale va considerato. La paura di per se è sana, ti avverte di un pericolo,se la sentiamo dove in teoria il pericolo non c'è bisogna capirne il motivo.
E comunque non è neanche vero che il pericolo non c'è,che è immaginario, anzi,il pericolo c'è perchè un io debole ha ragione ad aver paura di ciò che minaccia per qualche motivo la sua integrità,anche se fosse una cosa semplicissima e aparentemente ridicola. Il disagio ti sta dicendo che c'è qualcosa che devi capire, prima di esporti.