La droga è costituita dai fiori di Calendula officinalis (fam. Compositae), pianta erbacea annuale alta fino a 80-90 cm. Originaria dell’ Egitto, in Italia cresce dalla zona mediterranea a quella submontana nei luoghi erbosi, nei prati e nei campi. Spesso è coltivata nei giardini come pianta ornamentale, per i suoi bei colori vivaci, dal giallo zolfo fino all’arancione.
Tempo balsamico
I fiori si raccolgono in aprile-giugno o in settembre-ottobre; si essiccano all’ombra in strato sottile e si conservano al buio, in vasi di vetro o porcellana.
Proprietà
Per uso interno è coleretica, emmenagoga, antidismenorroica (calmante dei dolori mestruali). Per uso esterno le sue attività antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti, rinfrescanti, emollienti e dermopatiche la rendono il rimedio elettivo per scottature, ferite, arrossamenti e irritazioni della pelle, delle ulcere della bocca e per infiammazioni gengivali.
Indicazioni
Uso interno: insufficienza epatica; algomenorrea, insufficienza mestruale. Uso esterno: piaghe, ulcere, geloni, screpolature, ragadi (ottima per le ragadi al seno della nutrice!), bruciature, eczemi squamosi.
Infuso
5 gr. in 200 ml. di acqua bollente; infusione 10 min. Una tazza pro dose, 3 volte al giorno prima dei pasti.
Soluzione idroalcolica
20 gocce in acqua tre volte al giorno, iniziando 10 giorni prima delle mestruazioni, per i dolori mestruali.